ROMA

Mi intestardivo a cercare un soggetto nei pressi della stazione Termini o del Colosseo perché avevo notato che delle dinamiche compositive interessanti si venivano a creare tra il flusso di turisti e i pannelli pubblicitari, ma non trovavo “l’immagine perfetta”

Poi a metà pomeriggio, mentre passeggiavo sul ponte V. Emanuele II, fui colto da una visione improvvisa e capii di aver trovato la soluzione. Un autobus con tetto panoramico stava sostando sul ponte e, da dove mi trovavo, l’imponente gruppo scultoreo della Fedeltà allo Statuto sembrava drizzarsi sugli altri passeggeri per ammirare meglio il Lungotevere. Ma quando ero pronto a scattare la foto ormai era troppo tardi, l’autobus ripartito e la suggestione per creare la scena svanita.

Come un fotografo naturalista che si apposta per ore aspettando di avvistare la “preda” nel suo habitat naturale, anch’io rimasi sul ponte nella speranza che si riproponesse la stessa situazione e, dopo una lunga attesa, quando vidi l’autobus arrivare, pregai che la disposizione delle persone non disturbasse lo stagliarsi della scultura contro il cielo, che volevo fosse il fulcro della mia composizione.

Continuai a camminare e fotografare in altri luoghi della città, ma nel profondo ero convinto che nel rullino già ci fosse l’immagine giusta per Roma.

Tornato a casa, una volta sviluppato il materiale la soddisfazione fu enorme: la fotografia che affiorava sulla pellicola era esattamente quella che giaceva latente nella mia mente. A quel punto occorreva l’approvazione del cliente: la risposta la trovate nel calendario al mesi gennaio/febbraio

Come sono arrivato a Roma: guarda a questo link